Trattato della Pittura di Lionardo da Vinci
1651
Giacomo Langlois, Paris
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Li mouimenti dell' huomo vogliono essere imparati dopo la cognitione delle membra, & del tutto, in tutti li moti delle membra e giunture, e poi con breve notatione di pochi segni vedere l'attitudine de gl'huomini nelli loro accidenti, senza ch' essi s'avvegghino che tu li consideri: perché avvedendosene haverannò la mente occupata a te, la quale haverà abbandonato la ferocità del suo atto, al quale prima era tutta intenta, come quando due irati contendono insieme, ch'à ciascuno pare haver ragione, li quali con gran ferocità muovono le ciglia, e le braccia, e gl'altri mem bri, con atti appropriati alla loro intentione, & alle loro parole; il che far non potresti, se tu gli volessi far fingere tal ira, o altro accidente, come riso, pianto, dolore ammiratione, paura, e simili: si che per questo sii vago di portar teco un libretto di carte ingessate, e con lo stile d'argento nota con brevità tali movimenti, e similmente nota gl'atti de' circonstanti, e loro compartigione, e questo t'insegnerà à comporre l'historie: e quando harai pieno il tuo libretto, mettilo da parte, e serbalo al tuo proposito; & il buon pittore hà da osservare due cose principali, cioè l'huomo, & il concetto suo della mente, che serbi in te, il che è importantissimo.