Trattato della Pittura di Lionardo da Vinci
1651
Giacomo Langlois, Paris
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I306
Nissun colore che refletta nella superficie d'un altro corpo, tinge essa superficie del suo proprio colore, mà sarà misto con li concorsi de gl'altri colori reflessi, che risaltano nel medesimo luogo: come sarà il color giallo A. che refletta nella parte dello sferico C. O. E. e nel medesimo luogo reflette il colore azzurro B. Dico per questa riflessione mista di giallo e di azzurro, che la percussione del suo concorso tingerà lo sferico; e che s'era in se bianco, lo farà di color verde, perché provato è ch'il giallo e l'azzurro misti insieme fanno un bellissimo verde.