Trattato della Pittura di Lionardo da Vinci
1651
Giacomo Langlois, Paris
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Il pittore deve essere universale e solitario, e considerare ciò che esso vede, e parlar con seco, eleggendo le parti più eccellenti delle specie di qualunque cosa che egli vede, facendo à similitudine dello specchio, il quale si trasmuta in tanti colori, quanti sono quelli delle cose che se gli pongono dinanzi. e facendo cosi lui, parrà essere seconda natura.