Trattato della Pittura di Lionardo da Vinci
1651
Giacomo Langlois, Paris
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Farai prima il fumo dell'artiglieria mischiato infra l'aria insieme con la polvere mossa dal movimento de' cavalli de' combattitori, la qual mistione userai cosi. La polvere, perché è cosa terrestre e ponderosa, e benche per la sua sottilità facilmente si levi e mescoli infra l'aria, nientedimeno volentieri ritorna à basso, & il suo sommo montare è fatto dalla parte più sottile. Adunque il meno fia veduta, e parrà quasi del color dell'aria. Il fumo che si mischia infra l'aria polverata, quando poi s'alza à certa altezza, parerà oscure nuvole, e vedrassi nella sommità più espeditamente il fumo che la polvere, & il fumo penderà in colore alquanto azzurro, e la polvere terrà il suo colore. Dalla parte che viene il lume parrà questa mistione d'aria, fumo e polvere molto più lucida che dalla opposita parte. Li combattenti quanto più siano infra detta turbolenza, tanto meno si vederanno, e meno differenza sarà da i loro lumi alle loro ombre. Farai rosseggiare i visi, e le persone, e l'aria, e gl'archibugieri insieme con quelli che vi sono vicini. Et detto rossore quanto più si parte della sua cagione, più si perda, e le figure che sono infra te & il lume, essendo lontane, parranno oscure in campo chiaro, e le lor gambe quanto più s'appresseranno alla terra, meno siano vedute; perché la poluere vi è più grossa e spessa. E se farai cavalli correnti fuori della turba, fà gli nuvoletti di polvere distanti l'uno dall'altro, quanto può esser l'intervallo de' salti fatti dal cavallo, e quel nuvolo che è più lontano dal detto cavallo, meno si veda, anzi sia alto, sparso, e raro, & il più presso sia il più evidente, e minore, e più denso. L'aria sia piena di saettume in diverse ragioni: chi monti, chi scenda, qual sia per linea piana, e le pallottole de gli scoppetieri siano accompagnate d'alquanto fumo dietro di lor corsi, e le prime figure farai polverose ne' capelli, e ciglia, e altri luoghi atti a sostener la polvere. Farai i vincitori correnti con i capelli e altre cose leggiere sparse al vento, con le ciglia basse, e caccino contrarii membri inanzi, cioè se manderanno inanzi il piè destro, che il bracchio stanco ancor esso venga inanzi, e se farai alcun caduto, farai il segno sdrucciolare sù per la polvere condotto in sanguinoso fango: & intorno alla mediocre liquidezza della terra farai vedere stampate le pedate de gl'huomini e de' cavalli che sono passati. Farai alcuni cavalli strascinar morto il suo signore, e di dietro à quello lascia per la polvere e fango il segno dello strascinato corpo. Farai li vinti e battuti pallidi, con le ciglia alte, e la loro coniuntione, e carne che resta sopra di loro, sia abbondante di dolenti crespe. Le fauci del naso siano con alquante grinze partite in arco dalle narici, e terminate nel principio dell' occhio. Le narici alte, cagione di dette pieghe, e l'arcate labbra scuoprino i denti di sopra. I denti spartiti in modo di gridare con lamento. Una delle mani faccia scudo alli paurosi occhi, voltando il di dentro verso il nemico, l'altra stia à terra à sostenere il ferito busto. Altri farai gridanti con la bocca sbarrata, e fuggenti; farai molte sorte d'armi infra i piedi de' combattitori, come scudi rotti, lance, spade, & altre simili cose. Farai huomini morti, alcuni ricoperti mezzi dalla polvere, & altri tutti. La polvere che si mescola con l'vscito sangue convertirsi in rosso fango, e vedere il sangue del suo colore correre con torto corso dal corpo alla polvere. Altri morendo strignere i denti, stravolgere gl'occhi, strigner le pugna alla persona, e le gambe storte. Potrebbesi vedere alcuno disarmato & abbattuto dal nemico, volgersi à detto nemico con morsi e graffi, e far crudele & aspra vendetta. Potriasi vedere alcun cavallo voto e leggiero correre con i crini sparsi al vento frà i nemici, e con i piedi far molto danno, e vedersi alcuno stroppiato cadere in terra, e farsi coperchio col suo scudo, & il nemico piegato a basso far forza di dargli morte. Potrobbensi vedere molt'huomini caduti in un gruppo sotto un cavallo morto. Vedrai alcuni vincitori lasciar il combattere, & uscire dalla moltitudine, nettandosi con le mani gl'occhi, & le guancie coperte di fango, fatto dal lacrimar de gl'occhi per causa della polvere. Vedransi le squadre del soccorso star piene di speranza e di sospetto, con le ciglia aguzze, facendo à quelle ombra con le mani, e riguardare infra la folta & oscura caligine, e stare attente al commendamento del Capitano. Si può far ancora il capitano col bastone levato, corrente, & in verso il suo corso mostrare à quelli la parte doue è di loro bisogno. Et alcun fiume, dentrovi cavalli correnti, riempiendo la circonstante acqua di turbolenza d'onde, di spuma, e d'acqua confusa saltante inuerso l'aria, e tra le gambe e corpi de cavalli. È non far nissun luogo piano dove non siano le pedate ripiene di sangue.