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LDE ITAL1651


Trattato della Pittura di Lionardo da Vinci
1651
Giacomo Langlois, Paris


Chapter

LDE T0445   CID308  Osservationi diverse. CAPITOLO CCCVIII

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Fra le cose di egual oscurità, magnitudine, figura, e distanza dall' occhio, quella si dimostrerà minore, che sia veduta in campo di maggior splendore o bianchezza. Questo insegna il sole veduto dietro alle piante senza foglie, che tutte le loro ramificationi che si trovano all' incontro del corpo solare sono tanto diminuite, ch' elle restano invisibili. Il simile farà un hasta interposta fra l'occhio e'l corpo solare.

Li corpi paralleli posti per lo dritto, essendo veduti infra la nebbia, s'hanno a dimostrar più grossi da capo che da piedi. Provasi per la nona, che dice: La nebbia, o l'aria grossa, penetrata da' raggi solari, si mostrerà tanto più bianca, quanto ella è più bassa.

Le cose vedute da lontano sono sproportionate: e questo nasce, che la parte più chiara manda all' occhio il suo simulacro con più vigoroso raggio che non fà la parte più oscura. Et io viddi una donna vestita di nero con panno bianco in testa, che si mostrava due tanti maggiore che la grossezza delle sue spalle, le quali erano vestite di nero.