Trattato della Pittura di Lionardo da Vinci
1651
Giacomo Langlois, Paris
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Tutte le parti di qualunque animale siano corrispondenti al suo tutto, cioè che quel che è corto e grosso deve havere ogni membro in se corto e grosso, e quello che è lungo e sottile habbia le membra lunghe e sottili, & il mediocre habbia le membra della medesima mediocrità, & il medesimo intendo haver detto delle pianto lequali non siano stroppiate dall' huomo o da venti, perché queste rimettono gioventù sopra vecchiezza, e così è destrutta la sua naturale proportionalità.