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LDE ITAL1651


Trattato della Pittura di Lionardo da Vinci
1651
Giacomo Langlois, Paris


Chapter

LDE T0261   CID164  Come il pittore deve mettere in prattica la prospettiva de' colori. CAPITOLO CLXIV

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A voler mettere questa prospettiva del variar, o perdere, o vero diminuire la propria essenza de colori, piglierai di cento in cento braccia cose poste infra la campagna, come sono alberi, case, huomini, e siti, & inquanto al primo albero, haverai un vetro fermo bene e così sia fermo l'occhio tuo: & in detto vetro dissegna un albero sopra la forma di quello, dipoi scostalo tanto per traverso, che l'albero naturale confini quasi col tuo dissegno, poi colorisci il tuo dissegno, in modo che per colore e forma stia à paragone l'un dell' altro, o che tutti due, chiudendo un occhio, paiano dipinti, e sia detto vetro d'una medesima distanza: e questa regola medesima fà de gl' alberi secondi, e de' terzi, di cento in cento braccia, di vano in vano, & questi ti servino come tuoi adiutori, e maestri, sempre operandoli nelle tue opere, dove si appartengono, e faranno bene sfuggir l'opera. Mà io trovo per la regola che il secondo diminuisce ⅘ del primo, quando fusse lontano venti braccia dal primo.